#FAIDITEILTUOCAPOLAVORO
Benvenuto, Benvenuta!
Ciao sono Laura,
e come tanti della mia età vivo a cavallo tra due generazioni: da una parte “il mondo come era prima” di cui i miei genitori mi hanno trasmesso i ritmi, i valori, il senso del fare, e dall’altra il “mondo attuale: mutevole, complesso, ibrido” che ci vede iperconnessi e ci pone di fronte a nuove sfide.
In questo preciso periodo storico siamo esposti a importanti e repentini cambiamenti, che impattano nelle nostre vite (il Covid-19 purtroppo ne è un esempio) e non sempre ne abbiamo la giusta consapevolezza e idonee capacità per fronteggiarli. Viviamo in un contesto “ibrido” dove la vita reale si mescola a quella virtuale (on line) e i modi di interagire, di comunicare, di spostarsi, di studiare e di lavorare sono molto cambiate. Come sostiene Luciano Floridi, una delle voci più autorevoli nel panorama della filosofia contemporanea, (nel suo libro “La quarta rivoluzione” ne parla in modo molto approfondito) <<siamo forse l’ultima generazione a fare esperienza della chiara distinzione tra ambienti off line e on line>>.
E questo ci rende in un certo senso una generazione “ponte” che avrà il compito di accompagnare (e preparare) le nuove generazioni ad uno scenario completamente diverso, in cui valgono altre logiche e altri metodi. Ed ora che sono genitore a mia volta, mi sento investita più che mai di questa grande responsabilità.
GENERAZIONE IN CORSO D’OPERA
Sono nata nell’epoca analogica (anni ’70-‘80) quando la tecnologia stava iniziando a dare i primi indizi di quella che in futuro sarebbe diventata un’enorme trasformazione digitale. E crescendo in questo contesto fluido e magmatico mi sono accorta che le regole e i consigli appresi non bastavano e, addirittura a volte, non erano più rispondenti alle nuove esigenze. E’ stato come dover diventare adulti con un libretto di istruzioni “obsoleto”. Da qui nasce per esempio quel profondo senso di inadeguatezza che molte persone della mia età provano, nel diventare genitori. Si sentono impreparati, inadeguati e spesso impauriti.
Per effetto di tutte queste trasformazioni, è come se la mia generazione stesse imparando a vivere in un continuo processo “in corso d’opera” … man mano facciamo esperienza di come si fa, impariamo a farlo. Detta così sembra una procedura semplice, ma nella realtà dover imparare senza avere punti fermi è un processo difficilissimo, molto più lungo (potrei dire infinito) e talvolta anche doloroso.
NUOVE COORDINATE PER UN MONDO CHE CAMBIA
Sta diventando quindi un fenomeno tipico dei nostri tempi quello di “doversi adattare” a scenari in continua evoluzione. Imparando, strada facendo, ad orientarsi in un mondo che pare non aver più punti di riferimento (o almeno non sono più gli stessi cui la generazione dei nostri genitori ci aveva abituati).
Ed è questo il punto focale su cui, in questi ultimi anni, ho concentrato la mia attenzione e le mie energie al fine trovare risposte utili che mi permettessero di conoscere meglio il contesto attuale, analizzarne gli impatti o comunque le variabili in gioco, e attrezzarmi per fronteggiarlo meglio (e non doverlo subire!).
Dal momento che non esiste una mappa univoca pronta a “guidarci in un mondo che cambia”, è altrettanto facile intuire che per crescere esisteranno sempre meno sentieri “battuti” incardinati in binari fissi, ma sempre più percorsi multiformi, che prendono direzioni diverse, caratterizzati da fermate, risalite, e cambi di rotta…. Questo è quanto è successo a me. E sono pronta a scommettere che succederà, in futuro, sempre più frequentemente.
METROPOLI LAB
Motivo per cui, arrivata ai 40 anni, ho deciso di creare “Metropoli Lab” uno spazio in cui far confluire quanto appreso e capito dalla mia esperienza, dai miei studi e approfondimenti, dalle persone che ho conosciuto, dalle storie e i luoghi in cui mi sono imbattuta… Un laboratorio in cui poter essere “apprendista e mentore” al tempo stesso.
Perché? Perché il mio percorso non è stato facile (anzi tutt’altro!). Ho dovuto impiegare molto tempo ed energie per capire, per imparare, per rialzarmi dopo le cadute e andare a realizzare ciò che per me era significativo. E’ stato un percorso articolato e impegnativo nel quale mi sarebbe piaciuto avere un MENTORE, una guida, ad affiancarmi. Questa guida io non l’ho avuta, mi è mancata. E quindi mettere a disposizione “ciò che per me è stato prezioso” rappresenta il mio modo personale per essere al fianco delle nuove generazioni con l’auspicio che la mia esperienza possa essere utile ad ispirare e sostenere altri che, come me, ad un certo punto della vita hanno sentito l’esigenza di trovare la propria strada, quella giusta per sé stessi.
Siete pronti ad iniziare? Il vostro percorso vi aspetta…
IL JOURNALING: UN’OTTIMA ABITUDINE…
Come il Journaling può diventare un rito personale: per trattenere e analizzare pensieri e idee.
CREATIVITA’, OLTRE LE DIFFICOLTA’
Per fronteggiare il cambiamento occorre guardare con occhi nuovi. Riscopriamo la creatività come risorsa preziosa per donare luce ai momenti più bui.
10 MOTIVI PER DEDICARSI AD UN PIANO DI SVILUPPO PERSONALE
Nella vita occorre avere una meta, ed anche un piano di sviluppo che ci aiuti ad orientarci, come una mappa.
MINDSET
VALORI BUSSOLA
Sono i principi radicati dentro di noi, che orientano le nostre scelte. Per vivere in armonia con noi stessi e il mondo esterno dobbiamo agire allineati con i nostri valori.
CASSETTA ATTREZZI
Per essere preparati alle sfide della vita occorre conoscere e valorizzare le proprie risorse, competenze, qualità, talenti. E’ indispensabile una cassetta attrezzi rifornita.
PIANO D’AZIONE
Avere un piano è fondamentale per capire quali azioni compiere per realizzare la nostra personale visione della vita. Avere un piano significa sapere dove si vuole andare e perché; è ciò che ci guida.
del nostro agire e sapremo intraprendere percorsi di valore.
Non occorre essere leader, politici, imprenditori o personaggi famosi per approfondire questi ambiti.
Semmai è il contrario.
Per distinguerci dobbiamo puntare su noi stessi, sui nostri talenti. E per farlo dobbiamo investire tempo ed attenzione alla ricerca di ciò che conta davvero per realizzare il nostri obiettivi.

MINDSET
Per agire bene bisogna prima pensare bene. Perché le sole competenze non bastano, occorre che siano sostenute da intenzionalità. Coltivare il giusto mindset ci rende decisori “attrezzati” in quanto ci permette di agire con maggior consapevolezza.

COMUNICAZIONE
In un mondo fatto di relazioni, saper comunicare è importante. Perché tutto ciò che intendiamo trasmettere passa attraverso al modo in cui riusciamo a comunicarlo, riflettendo la nostra unicità e autenticità.

ORGANIZZAZIONE
Per l’avvio di qualsiasi attività o progetto, non si può prescindere dall’essere efficacemente organizzati. Un’accurata pianificazione può aiutarci a liberare tempo prezioso, permettendoci di focalizzare e dirigere le nostre energie su ciò che è veramente importante per noi.

CREATIVITA’
La creatività è una competenza importante (e ricercata), perché essere creativi significa utilizzare gli elementi esistenti combinandoli in modo diverso, significa uscire dagli schemi per aprirsi a nuove prospettive, significa entrare in connessione con ciò che ci circonda.
Scopri i contenuti di Metropoli Lab e….. #FAIDITEILTUOCAPOLAVORO